Alla fine gli utenti dovranno mettersi l’anima in pace e attenersi alle nuove regole, la piattaforma non farà nessuno sconto questa volta
Tutto è partito dall’operazione condotta da Netflix lo scorso maggio, con gli abbonati che si sono visti negare la possibilità di condividere gli account per usufruire del catalogo presente sulla piattaforma di streaming. A ruota sono seguiti i comunicati dei competitor, soprattutto, considerando come l’azienda californiana sia riuscita a guadagnare ben 100mila nuovi account nel giro di quarantotto ore. Sulle sue orme anche Disney Plus proverà a incrementare sia gli iscritti che i ricavi.
Le intenzioni della società sono state rese note dal CEO, Bob Iger, che ha concesso una lunga intervista ai microfoni di CNBC lo scorso giovedì. Parole che lasciano spazio a poche interpretazioni, le sue: “Per noi si tratta di una priorità assoluta. Anche perché rappresenterebbe un’opportunità di crescita concreta”, ha spiegato. Sul web nel frattempo è apparsa anche la data indicativa entro la quale gli utenti potranno mettersi in regola.
Disney Plus, niente più account condivisi: abbonati sul piede di guerra
Il CEO Disney, Bob Iger, recentemente ha affermato come nel settore delle piattaforme streaming Netflix rappresenti indubbiamente un punto di riferimento, in cui ogni giorno svolgono un un lavoro davvero eccezionale su tutto il fronte, nutrendo un profondo rispetto per ciò che sono riusciti a realizzare. “Sarebbe fantastico se riuscissimo a fare altrettanto”, ha, poi, concluso in un’intervista ai microfoni di CNBC in cui stava illustrando le future mosse della piattaforma di streaming.
A quanto pare, si mettano l’anima in pace gli utenti, il servizio si allineerà ai competitor nella guerra agli account condivisi. Nello stesso intervento ha specificato come si tratti di “un’opportunità concreta” per ottenere una crescita significativa, anche perché Netflix solo due giorni dopo aver emesso il nuovo regolamento aveva guadagnato ben 100mila account in più, oltre che il doppio delle iscrizioni rispetto ai sessanta giorni precedenti, come riportano i dati di Antenna. Il ‘ban’, se così si può definire, entrerà in vigore a partire da giugno solamente in alcuni Paesi ma pare che possa essere esteso al resto del mondo già da settembre: “Tra le operazioni che stiamo portando avanti questa è stata identificata come una priorità assoluta per l’azienda”, ha svelato Iger.
