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Dichiarazione dei redditi per colf e badanti obbligatoria, ma non in questo caso: così non paghi le tasse

Esiste un caso in cui colf e badanti possono non fare la dichiarazione dei redditi. Scopri qual è e come funziona

Chi lavora ha da sempre l’obbligo di presentare la cosiddetta dichiarazione dei redditi. Un modulo che attraverso una serie di calcoli basati sulle entrate e su altri parametri, indica a quanto ammonta l’imposta effettivamente dovuta.

In che caso non è obbligatoria la dichiarazione per colf e badanti (Marcamolymind.it)

Ciò è reso possibile tramite il modello 730/2024 e il modello Redditi Pf, le scadenze sono rispettivamente: il 30 settembre e il 15 ottobre per il secondo. Riguardo, invece, ai documenti necessari questi sono rappresentati dalla certificazione unica del datore di lavoro. In caso di dubbi si può fare riferimento al CAF o chi si occupa normalmente di rilasciarla. In ogni caso, si tratta di un dato che è praticamente obbligatorio per tutti e, quindi, anche per le colf e le badanti. Esiste tuttavia un’eccezione che porta alla possibilità di scegliere di non fare alcuna dichiarazione e tutto a norma di legge.

Dichiarazione dei redditi per colf e badanti: quando non è obbligatoria

Come molti già sanno, la dichiarazione dei redditi è obbligatoria per tutti i lavoratori e, quindi, anche per quelli domestici. Ciò dipende dal fatto che lo stipendio percepito è lordo e senza applicazione di tassazione e, di conseguenza, senza trattenuta Irpef. Ciò li porta a dover presentare ogni anno la propria dichiarazione al fine di conoscere l’ammontare della cifra da versare per poter essere considerati in regola. Esiste, però, una singola eccezione secondo la quale i lavoratori domestici possono evitare di effettuare la suddetta dichiarazione.

Ecco quando non è obbligatoria la dichiarazione dei redditi per colf e badanti (Marcamolymind.it)

Coloro che nel corso del 2023 hanno ottenuto redditi inferiori a 8.174 euro potranno, infatti, scegliere come agire. L’importo sopra descritto rientra, infatti, nella no tax area. E ciò significa che in questo singolo caso, non presentare la dichiarazione dei redditi non rappresenta un problema. È giusto precisare che i suddetti lavoratori non hanno un divieto a presentarla. Si tratta, quindi, di un’opzione che diventa del tutto facoltativa.

Con la dichiarazione dei redditi si calcola come sempre l’imposta dovuta considerando i redditi percepiti l’anno prima. Da questa saranno sottratti eventuali bonus, detrazioni e deduzioni. Tra l’altro, è importante ricordare che a parte l’eccezione sopra riportata si rende necessario presentare sempre e comunque la dichiarazione e che, nel dubbio, è meglio farlo piuttosto che correre il rischio di sbagliarsi e di andare incontro a sanzioni.

Danila Franzone

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